Era il 1992, l’anno del centenario della nascita di J.R.R. Tolkien.

In Italia, pur fra tanti estimatori del professore di Oxford, nulla veniva fatto per ricordarlo. Alcuni amici decisero allora di invitare l’archivista della Tolkien Society, Patricia Reynolds, a tenere nel nostro paese una serie di conferenze sul pensiero e le opere di Tolkien.

Molte persone, da Udine a Rimini, da Firenze a Pisa, parteciparono a questi incontri dimostrando ancora una volta quanto fossero amate e lette le opere del creatore della Terra di Mezzo. Pat Reynolds si affezionò all’Italia e stimolò la creazione della Società Tolkieniana Italiana, che venne fondata nel febbraio 1994 e della quale fu madrina, insieme a tutti i dirigenti della Tolkien Society; Priscilla Tolkien ne divenne socia onoraria.
Da allora i soci italiani sono cresciuti fino a raggiungere le diverse centinaia; ora vengono pubblicate due riviste semestrali (Terra di Mezzo e Minas Tirith) e hanno preso vita due concorsi (i Premi Silmaril) per narrazioni e per immagini, da cui poi sono derivate pubblicazioni varie (come il volume Frammenti della Terra di Mezzo, una raccolta dei migliori racconti).

Da non dimenticare poi i vari calendari che, in collaborazione con editori di livello nazionale, vengono pubblicati ogni anno e spesso superano in bellezza gli analoghi calendari inglesi. Da uno di questi, la HarperCollins prima (casa editrice della famiglia Tolkien) e la Rusconi poi hanno tratto alcune immagini pubblicate nel volume I Regni di Tolkien.

È nata anche la Casa Editrice Palantír e, con una piccola sottoscrizione fra i soci, fu acquistata (vicino Udine) una casetta rustica a tre piani che, per alcuni anni, è stata la sede nazionale della Società
Gli studi, gli approfondimenti e gli interessi spaziano fino alle fonti a cui Tolkien ha saputo abbeverarsi, e ovunque vengono organizzati convegni, incontri, conferenze che spiegano quanto questo autore riesca ad ispirare poi la ricerca delle proprie radici, delle narrazioni ataviche, delle leggende locali, dei racconti della tradizione orale.

Ogni anno viene organizzata a settembre, normalmente il primo fine settimana, la grande festa del popolo tolkieniano. Hobbiton è il suo nome; tre giorni di conferenze, incontri, dibattiti, concerti, danze, rievocazioni in costume, proiezioni di filmati, caccia al tesoro e quant’altro riesca a far rivivere, per un fine settimana, un piccolo ma luminoso frammento della Terra di Mezzo.