,

Tolkien Reading Day 2024: Servizio e Sacrificio

Anche per quest’anno la Società Tolkieniana invita a partecipare alla lettura collettiva mondiale dei propri passi preferiti tratti dalle opere del Professore: giunge infatti il  Tolkien Reading Day, il giorno in cui si dedica un momento per leggere o rileggere brani che ci hanno particolarmente ispirati o colpiti.

Il tema scelto dalla Tolkien Society per le letture dell’appuntamento 2024 è Servizio e Sacrificio

Siamo a disposizione per dare supporto in tutti i modi in cui potremo a chiunque vorrà indire momenti di lettura. Vi invitiamo poi a dare notizia di come trascorrerete questa ricorrenza, condividendo le vostre foto o i vostri video o semplicemente annunciando quale passo avete scelto di leggere, in uno di questi canali:

Raccomandiamo, sui social network, di inserire l’hashtag #TolkienReadingDay per fare in modo che i vostri contributi entrino nel grande flusso mondiale di testimonianze in onore del Professore.

Come per l’anno scorso, anche per il tema scelto quest’anno si possono trovare spunti realmente in ogni pagina dei libri dedicati alla Terra di Mezzo (e non solo). Dalla missione di Sam e Frodo, emblema del servizio reso dedicando a essa la propria vita finanche al sacrificio estremo, ogni eroe o personaggio impegnato nella lotta per liberare il mondo dall’oscurità vi si offre anima e corpo. Ci sarebbero pagine e capitoli da leggere per ben più di un giorno solo!

Buon Giorno della Lettura Tolkieniana!

,

Anno nuovo, stesso brindisi a Tolkien

Un altro anno è appena iniziato e noi, che da sempre raccomandiamo di mantenere vive le tradizioni più care anche abbracciando lo scorrere del tempo e le novità che ci dona, lo vogliamo iniziare con un appuntamento ricorrente che ci risulta sempre molto gradito, un vero e proprio rifugio in cui dedicare un momento di ricordo che ci distolga dai pensieri della vita di ogni giorno e ci accompagni nel nostro angolo di ricreazione dell’animo.

Pertanto anche nel 2024 d.C., il 3 gennaio, accogliamo l’invito della Tolkien Society a partecipare alla tradizione dell’annuale Tolkien Birthday Toast, con il quale riserviamo un pensiero a J. R. R. Tolkien nel giorno che fu il suo compleanno durante la vita terrena. Come ormai saprete benissimo, il Professore nacque il 3 gennaio 1892, dunque quest’anno ricorre il 132° anniversario del lietissimo evento.

Il “cerimoniale” del Toast è ben noto e, di anno in anno, resta sempre lo stesso. A beneficio di chi si accostasse per la prima volta a questa piacevole usanza, tuttavia, ci premuriamo di riassumerne i punti salienti. Le “regole” da seguire sono davvero poche e semplici:

  1. Alle 21:00 ora locale del 3 gennaio, ci si alza in piedi:
  2. si leva un calice (o bicchiere, o qualsivoglia recipiente per bere!) della propria bevanda preferita, a scelta: non è necessario che sia alcolica;
  3. si pronuncia la formula “Al Professore”! Per chi vuol seguire pari pari la dicitura inglese The Professor! si può optare per il letterale “Il professore!”;
  4. si beve un sorso della propria libagione, dedicandolo a Tolkien;
  5. Ci si siede nuovamente, o comunque si riprende a godersi il ​​resto della bevuta, magari condividendo i propri pensieri sulla magia delle opere tolkieniane – può essere anche un’ottima occasione per (ri)leggere qualche pagina delle proprie predilette.

Se vorrete inviare un’istantanea fotografica dei momenti prima, durante e dopo il brindisi sui nostri o sui vostri canali social, raccomandiamo di adoperare l’hashtag #TolkienBirthdayToast, in modo da rendere ancora più ampia la partecipazione a questo bel momento collettivo. Noi vi aspettiamo e, in attesa dei prossimi appuntamenti sul territorio (ci stiamo già lavorando! Appena possibile vi aggiorneremo), vi invitiamo a unirvi a noi e a iniziare da subito a conoscerci, approfittando anche della nostra rivista soci con la quale essere sempre informati sulle iniziative con cui proponiamo di vivere assieme gli immortali temi trattati nelle opere del nostro amato Professore.

,

La mostra di Roma vista da noi

Finalmente, l’avverbio che per primo si impone una volta terminata di visitare la mostra intitolata: “Tolkien. Uomo, professore, autore”.

Finalmente una mostra che ha una risonanza nazionale ed istituzionale ai più alti livelli dopo che, per decenni, le sue opere sono state in varie occasioni sottovalutate, da alcuni anche mal considerate quando non addirittura boicottate. Sperando che questa mostra segni uno spartiacque tra un prima nebuloso ed un dopo splendente come una nuova alba, non si può fare a meno di rallegrarsi e gioire come Hobbit ad una festa di compleanno.

Il materiale selezionato, naturalmente una piccola parte nel tutto tokieniano, risulta interessante e inedito per molti aspetti. 

Una menzione particolare per un baule da viaggio con inciso “M. Tolkien”, con il quale Mabel, la madre di Tolkien, fece andata e ritorno dal Sudafrica. In un’epoca, siamo tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, nella quale i viaggi avevano ancora alte percentuali di incognite e scomodità.

Detto questo, passiamo ad una piccola panoramica di cosa ci aspetta una volta varcata la soglia.

La mostra è situata in un’ala della Galleria Nazionale e gli spazi dedicati sono stati riempiti con criterio.

All’entrata un pannello informa su chi fosse l’autore e su alcuni aspetti della sua vita. Suggestive le foto di famiglia, un bianco e nero che svela ai nostri occhi un mondo lontanissimo, remoto, caratterizzato dai lunghi baffoni degli uomini e dagli ingombranti abiti delle donne. Lettere intervallate da una successione di libri, edizioni di quell’epoca, che Tolkien lesse e annotò con cura. 

Tra le lettere scambiate con gli amici, ne ricordiamo una del T.C.B.S. che tanta importanza rivestì nella formazione del ragazzo, poi uomo, John Ronald Reuel. Si aggiungano, sempre nel contesto epistolare, quelle con le varie case editrici. Dalla prima che lo pubblicò, la “Allen & Unwin” che comprende la critica positiva del figlio dell’editore all’epoca decenne a, purtroppo, quelle italiane che non lo capirono o sottovalutarono. Spicca soprattutto Elio Vittorini, direttore della collana “La Medusa” di Mondadori a partire dal 1960 che, dopo aver bocciato il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, stroncò Tolkien anche per un malcelato pregiudizio ideologico, come si evince dal suo appunto in mostra.

Proseguendo ci affacciamo in una saletta dove viene proiettato un emozionante filmato nel quale Tolkien descrive l’attimo che lo portò a scarabocchiare sulla pagina bianca del compito di un alunno: “In una tana sottoterra viveva un hobbit”. Chi ha letto il libro comprende come dietro quella piccola frase ci fosse un mondo che attendeva, da chissà quanto, di poter essere svelato.

Il video prosegue, sempre con la voce di Tolkien, con la negazione dell’allegoria nella sua opera e sul racconto di come a lui fosse sempre piaciuto inventare lingue. 

A cornice, nel resto della sala, un numero di opere, disegni, schizzi, quadri di vari autori e differenti segni che solo il gusto personale di ognuno potrà annoverarne alcune tra le preferite e altre non.

Non potevano mancare due mappe di una collezione privata riguardanti una l’intera Terra di Mezzo e l’altra Lo Hobbit in una versione che non avevo ancora visto.

Nella sala adibita a riepilogo degli innumerevoli frutti maturati dai libri, la grande parete con i poster dei film e degli attori mentre, nella parete accanto, la bacheca con i dischi in vinile tra i quali la colonna sonora del film di Bakshi e altri LP di alcuni complessi, come i Led Zeppelin, che furono ispirati dalla Terra di Mezzo. A certificarne l’ampia diffusione persino l’LP di una lettura con la voce di Mr Spock – Leonard Nimoy.

Nella stessa sala tre diorami e, per citare il più suggestivo, quello con Gandalf, a Moria, sopra il ponte mentre sbarra il passo al Balrog con la lava rossa e gialla che scorre sotto. Forse avrebbe dovuto avere una luce più soffusa per renderlo più coinvolgente.

Accanto il flipper a tema con l’ambientazione del film di Peter Jackson. Naturalmente una divertente partita è d’obbligo. 

A completare la sensazione di essere diventati parte della Terra di Mezzo, sette riproduzioni a grandezza naturale dei costumi di scena della trilogia cinematografica di Peter Jackson sembrano accompagnare la visita. Tre di essi, Éowyn, Faramir e Théoden, sono collocati proprio accanto al video che trasmette i film a getto continuo: in un angolo, Gandalf sembra vegliare alle spalle di Sam e Frodo; accanto alle bacheche, Galadriel rievoca la scena di “Un viaggio inaspettato” in cui sembra svettare contro il cielo di Imladris. Chi ci segue da qualche tempo avrà senz’altro notato il tocco creativo della nostra socia Veronica “Veerena” Stima, sempre generosamente disponibile nell’abbellire i nostri eventi con le sue creazioni: poterle ammirare anche in questa cornice è davvero un’emozione particolare.

Come non soffermarsi poi di fronte al grande pannello che elenca le lingue della Terra di Mezzo, un elenco di popoli; Elfi, Uomini, Nani… e non mancano quelli schierati con l’Oscuro Signore. Il mosaico di lingue e reami composto da Tolkien è maestoso quanto la sua opera. Peccato solo che il tabellone riporti alcuni collegamenti che non corrispondono a quelli presenti nello schema originale – lo sappiamo perché anche questo contributo viene da un nostro socio e consigliere!

Nella sala centrale, il pezzo forte sono le molte e varie edizioni pubblicate nel mondo. Alcune riconoscibilissime quali inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese mentre altre, che possono variare dallo slavo, alle lingue nordiche e asiatiche, purtroppo senza una didascalia informativa restano difficili se non impossibili da decifrare. In un azzardo mi sentirei di ipotizzare, non affermare, di aver visto una edizione cambogiana. O era nepalese?

Edizioni di tutti i tipi, dalle copertine sobrie e sgargianti con illustrazioni diversissime tra loro a seconda della nazione di riferimento.

Davvero imponenti le teche che racchiudono questo tesoro editoriale e che occupano tre pareti e, sopra la centrale, vengono proiettati dapprima un gigantesco ed inquietante disegno del Re stregone che all’improvviso scompare per lasciar posto a Saruman con accanto un Uruk-hai. 

Al centro di questa sala una struttura a quattro pilastri con ai lati dei tavoli e, su uno di loro, l’edizione americana del 1938 con la copertina azzurra che incornicia un disegno di Tolkien. All’interno della struttura, una mappa digitale della Terra di Mezzo con impressa la data del 3019 e l’apparire cronologico delle tappe del viaggio di Frodo.

Non resta che salire le scale per il piano superiore, dove ammiriamo altre lettere, quadri e la proiezione di un disegno raffigurante Faramir ed i suoi che catturano Frodo e Sam.

Di particolare interesse, nella parete accanto al corridoio che porta alla sala opposta, i pannelli con le frasi di ammirazione, considerazione, riconoscimento a Tolkien da parte di vari personaggi: Stephen King, l’ex presidente Barack Obama e di Ringo Starr che si rammarica nel non esser riuscito, con gli altri Beatles, a comprare i diritti cinematografici dell’opera. Per inciso, lui avrebbe voluto interpretare Sam.

Ma quelle che rendono più onore e stima sono pronunciate da Isaac Asimov, vale la pena leggerle ed assaporarle.

Sempre al piano superiore il resoconto di Tolkien dei suoi viaggi in Italia, soprattutto le tappe di Venezia ed Assisi, dei quali non anticipo nulla se non le benevole, ammirate e sentite parole rivolte verso questi luoghi e il rammarico di Tolkien nel non saper parlare la nostra lingua.

Una mostra da vedere e centellinare con la calma non di un Ent ma di uno Sveltolampo e, consiglio spassionato, assolutamente da rivedere in un giorno successivo a quello dell’inaugurazione, in modo da non farsi distrarre dalla gioiosa confusione di tanti, troppi Hobbit.

,

2 settembre 1973 – 2 settembre 2023: saluto al Professore

Note biografiche

Cinquant’anni fa il mondo salutava John Ronald Reuel Tolkien.

In questi cinquant’anni, in particolare negli ultimi trenta, moltissimo si è scritto sulla sua figura e sulla sua produzione letteraria: nel nostro piccolo, da quando ci siamo costituiti, abbiamo indetto un numero imprecisato di momenti di commento, approfondimento, divulgazione e divertimento partendo dall’inestimabile corpus letterario che ha lasciato in dono al mondo intero.

Non sarà dunque necessario, proprio oggi, aggiungere altro. Per chi ancora non lo avesse fatto, naturalmente suggeriamo di dare una scorsa alla sua biografia (qui) e a un estratto della sua bibliografia italiana (qui): ma oggi riteniamo che il modo più emozionante di celebrare questa ricorrenza è di parlarne assieme. Lasciateci dunque un’impressione, una suggestione, un vostro pensiero sui nostri canali social (naturalmente, per chi vi è iscritto):

Saremo lieti di collezionare i vostri pareri e di interagire con voi, come sempre, in attesa di rivederci nei prossimi appuntamenti sul territorio!

,

Tolkien Reading Day 2023: Viaggio e Avventura

Anche per quest’anno la Società Tolkieniana promuove il Tolkien Reading Day, nel giorno in cui si dedica un momento per leggere o rileggere il proprio passo preferito delle opere del Professore.

Il tema scelto dalla Tolkien Society per il 2023 è Viaggio e Avventura

Siamo a disposizione per dare supporto in tutti i modi in cui potremo a chiunque vorrà indire momenti di lettura, nei modi che l’attuale situazione ci permette. Vi invitiamo poi a dare notizia di come trascorrerete questa ricorrenza, condividendo le vostre foto o i vostri video o semplicemente annunciando quale passo avete scelto di leggere, in uno di questi canali:

Raccomandiamo, sui social network, di inserire l’hashtag #TolkienReadingDay per fare in modo che i vostri contributi entrino nel grande flusso mondiale di testimonianze in onore del Professore.

Dal momento che le principali opere tolkieniane sono letteralmente basate su viaggi avventurosi, la scelta (come con il tema dello scorso anno) è davvero amplissima: dagli Hobbit che loro malgrado attraversano la Terra di Mezzo in una missione determinante per la salvezza del mondo, agli Elfi che fin dai primi tempi della loro comparsa in Arda spostano intere stirpi da un continente all’altro e attraverso il Mare, agli Uomini con le loro migrazioni alla ricerca di terre sicure dalle minacce dell’Oscurità, all’epopea dei Nani costretti ad affrontare durissime prove per recuperare le loro dimore e i loro averi.

Noi onoreremo questa ricorrenza in un momento di letture e commenti presso la biblioteca comunale sita in via IV Novembre 1 a Tavazzano con Villavesco, comune in provincia di Lodi (LO), dove Gianluca Comastri sarà presente come nostra rappresentanza e per raccogliere tutte le testimonianze e i contributi di chi ci farà dono della sua compagnia in questo appuntamento collettivo.

Per qualsiasi richiesta di supporto per organizzare la vostra lettura non esitate a contattarci all’indirizzo silmaril@tolkien.it

Buon giorno di letture tolkieniane a tutti!

,

Un nuovo anno insieme, con Tolkien

Come ad ogni inizio del nuovo anno, per chi ama Tolkien e le sue opere si profila il tradizionale appuntamento in cui unirsi simbolicamente (e, anche grazie ai social, in tutto il mondo!) in onore di un uomo e autore, al quale rinnoviamo tutta la nostra gratitudine per averci elargito un dono inestimabile come la Terra di Mezzo – oltre a tutta la sua prodigiosa produzione letteraria.

Pertanto anche quest’anno, il 3 gennaio, accogliamo l’invito della Tolkien Society a partecipare alla tradizione dell’annuale Tolkien Birthday Toast, ricordando il compleanno di J. R. R. Tolkien. Il lietissimo evento è datato 3 gennaio 1892, dunque quest’anno ne ricorre il 131° anniversario: un numero specialissimo, che tutti gli appassionati riconosceranno come l’età di Bilbo Baggins allorché si imbarcò ai Porti Grigi per il suo ultimo, straordinario viaggio verso le Terre Immortali.

Il “cerimoniale” del Toast ormai non dovrebbe più riservare sorprese: a beneficio di chi si accostasse per la prima volta a questa piacevole usanza, tuttavia, ci premuriamo di riassumerne i punti salienti. Le “regole” da seguire sono davvero poche e semplici:

  1. Alle 21:00 ora locale del 3 gennaio, ci si alza in piedi:
  2. si leva un calice (o bicchiere, o qualsivoglia recipiente per bere!) della propria bevanda preferita, a scelta: non è necessario che sia alcolica;
  3. si pronuncia la formula “Al Professore”! Per chi vuol seguire pari pari la dicitura inglese The Professor! si può optare per il letterale “Il professore!”;
  4. si beve un sorso della propria libagione, dedicandolo a Tolkien;
  5. Ci si siede nuovamente, o comunque si riprende a godersi il ​​resto della bevuta, magari condividendo i propri pensieri sulla magia delle opere tolkieniane – può essere anche un’ottima occasione per (ri)leggere qualche pagina delle proprie predilette.

Se vorrete inviare un’istantanea fotografica dei momenti prima, durante e dopo il brindisi sui nostri o sui vostri canali social, raccomandiamo di adoperare l’hashtag #TolkienBirthdayToast, in modo da rendere ancora più ampia la partecipazione a questo bel momento collettivo. Noi vi aspettiamo e, in attesa dei prossimi appuntamenti sul territorio (ci stiamo già lavorando! Appena possibile vi aggiorneremo), vi invitiamo a unirvi a noi e a iniziare da subito a conoscerci, approfittando anche della nostra rivista soci con la quale essere sempre informati sulle iniziative con cui proponiamo di vivere assieme gli immortali temi trattati nelle opere del nostro amato Professore.

,

Hobbiton 2022 a Pordenone il 3 settembre

Quest’anno torna l’appuntamento con la nostra festa a lungo attesa! Dopo la pausa forzata per la nota situazione che ha consigliato lo stop agli eventi dal vivo, siamo più che lieti di annunciare il ritorno di Hobbiton! Sebbene si tratti di un’edizione in formato ridotto rispetto alle nostre consuetudini, dato che il tutto si svolgerà nel corso di un’unica giornata il prossimo 3 settembre, è comunque bellissimo per noi poter dare questa splendida notizia.

Illustrazione di Paola Ramella

Questi i dettagli dell’iniziativa: la Società Tolkieniana Italiana, con il contributo del Comune di Pordenone e in collaborazione con un nutrito gruppo di enti e associazioni (il Palazzo delle Arti e del Fumetto del Friuli, Endas, i circoli culturali Drago Verde ed Eureka, le associazioni Aulùs e la Compagnia de’ Viaggiatori in Arme, il club Inner Circle, Eldalië e l’Arco e la Corte) attendono tutti gli amici e gli appassionati della Terra di Mezzo al PAFF! PALAZZO ARTI FUMETTI FRIULI, presso la Villa di Parco Galvani c/o Galleria Armando Pizzinato in Viale Dante 33 a Pordenone.

L’orario di apertura al pubblico sarà dalle 10 alle 20. All’interno del PAFF si svolgeranno le conferenze, ci sarà un’aula didattica dove l’APS Aulùs terrà delle lezioni sul doppiaggio rivolte ai bambini e ragazzi e verrà trasmesso su di un monitor il film “La Compagnia dell’Anello” doppiato in lingua friulana. Nel parco verranno allestiti dei tavoli per poter far giocare i visitatori a diversi giochi di ruolo, con ovviamente una particolare attenzione a Il Signore degli Anelli, a cura dell’associazione Inner Circle. Parteciperà inoltre “La Compagnia dei Viaggiatori in Arme”, che intratterrà i più piccoli allestendo lezioni di scherma in piena sicurezza. All’esterno sarà invece presente un’area dove non mancheranno esposizioni di libri e gadget a tema. Durante tutta la giornata ad allietare i presenti ci sarà all’esterno un sottofondo musicale a cura di Andrea Vittori.

La ciliegina sulla torta però sarà data dall’incontro con Francesco Vairano, storico direttore del doppiaggio dei sei film di Peter Jackson per le quali si avvalse del contributo della STI e in particolare di Paolo Paron: il maestro, dialogando con lo stesso Paolo Paron e Gianluca Comastri, ci delizierà con aneddoti e curiosità su come si adatta per il grande schermo un’opera complessa quale quella di J.R.R. Tolkien.

Questo il programma delle conferenze, per le quali è previsto l’ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili:

MATTINA

10,00 Inaugurazione alla presenza delle autorità
10,30 Tolkien e la Terra di Mezzo: rifugio e stimolo per i giovani di tutte le età
– Paolo Paron
11,00 Tolkien in Friulano, emozioni e difficoltà
Presentazione della rivista e dell’associazione Aulùs
11,30 Minas Tirith
Alessandro Stanchi presenta il nuovo numero della rivista della Società Tolkieniana
12,00 Da “Il Signore degli Anelli” a “Gli Anelli del Potere”
– Paolo Paron e Gianluca Comastri incontrano Francesco Vairano

Pomeriggio
15,30 Tolkien e Dante: una porta sull’Infinito
Manuel Massimilano Laplaca
16,30 Colui che raccontò la Grazia. Una rilettura de Il Signore degli Anelli di J.R.R Tolkien
– Mauro Toninelli
17,30 Le lingue della Terra di Mezzo
Gianluca Comastri

, ,

Tolkien Reading Day 2022: Amore e Amicizia

Anche per quest’anno la Società Tolkieniana promuove il Tolkien Reading Day, nel giorno in cui si dedica un momento per leggere o rileggere il proprio passo preferito delle opere del Professore.

Il tema scelto dalla Tolkien Society per il 2022 è Amore e Amicizia

Siamo a disposizione per dare supporto in tutti i modi in cui potremo a chiunque vorrà indire momenti di lettura, nei modi che l’attuale situazione ci permette. Vi invitiamo poi a dare notizia di come trascorrerete questa ricorrenza, condividendo le vostre foto o i vostri video o semplicemente annunciando quale passo avete scelto di leggere, in uno di questi canali:

Raccomandiamo, sui social network, di inserire l’hashtag #TolkienReadingDay per fare in modo che i vostri contributi entrino nel grande flusso mondiale di testimonianze in onore del Professore.

Gli spunti per la lettura, su questo tema, sono davvero tanti: da “Beren e Lúthien” a “Lo Hobbit”, ai passi de “Il Signore degli Anelli” dove i membri della Compagnia ritrovano la tempra per reagire alle situazioni che sembrano senza via d’uscita al racconto di Aragorn e Arwen, i passi che si possono scegliere sono veramente numerosi!

Da quest’anno, con tutte le cautele del caso, sarà inoltre possibile provare la bellezza di ritrovarsi faccia a faccia per questo suggestivo appuntamento!

Qui una nostra selezione di suggerimenti con tutte le occasioni di incontro, all’insegna delle letture tolkienane:


Per qualsiasi richiesta di supporto per organizzare la vostra lettura non esitate a contattarci all’indirizzo silmaril@tolkien.it

Buon giorno di letture tolkieniane a tutti!

,

Anche quest’anno, auguri con Tolkien!

Come ad ogni inizio del nuovo anno, per chi ama Tolkien e le sue opere si profila il tradizionale appuntamento in cui unirsi simbolicamente (e, anche grazie ai social, in tutto il mondo!) in onore di un uomo e autore, al quale rinnoviamo tutta la nostra gratitudine per averci elargito un dono inestimabile come la Terra di Mezzo – oltre a tutta la sua prodigiosa produzione letteraria.

Pertanto anche quest’anno, il 3 gennaio, accogliamo l’invito della Tolkien Society a partecipare alla tradizione dell’annuale Tolkien Birthday Toast, ricordando il compleanno di J. R. R. Tolkien. Siccome il lietissimo evento è datato 3 gennaio 1892, quest’anno ne ricorre il 130° anniversario: una “cifra tonda” che aggiunge ulteriore suggestione a questa nostra periodica usanza.

Ormai il “funzionamento” del Toast dovrebbe essere ben conosciuto, tuttavia non sarà un male ripercorrerlo. Anche perché le “regole” da seguire sono davvero poche e semplici:

  1. Alle 21:00 ora locale del 3 gennaio, ci si alza in piedi:
  2. si leva un calice (o bicchiere, o qualsivoglia recipiente per bere!) della propria bevanda preferita, a scelta: non è necessario che sia alcolica;
  3. si pronuncia la formula “Al Professore”! Per chi vuol seguire pari pari la dicitura inglese The Professor! si può optare per il letterale “Il professore!”;
  4. si beve un sorso della propria libagione, dedicandolo a Tolkien;
  5. Ci si siede nuovamente, o comunque si riprende a godersi il ​​resto della bevuta, magari condividendo i propri pensieri sulla magia delle opere tolkieniane – può essere anche un’ottima occasione per (ri)leggere qualche pagina delle proprie predilette.

Stante la situazione che non consente ancora di ritrovarsi liberamente e pubblicamente, a beneficio di chi fosse interessato a condividere il momento proponiamo due occasioni online:

  • dalle ore 20:45 sarà possibile seguire una diretta Instagram dal profilo @tolkienitalianet, con brindisi alle 21,
  • la serata proseguirà sulla web radio Radio La Voce Di Arda dalle ore 21:15, con una puntata celebrativa.

Se vorrete inviare un’istantanea fotografica dei momenti prima, durante e dopo il brindisi sui nostri o sui vostri canali social, raccomandiamo di adoperare l’hashtag #TolkienBirthdayToast, in modo da rendere ancora più ampia la partecipazione a questo bel momento collettivo. Noi vi aspettiamo e, in attesa che tornino le condizioni per vivere nuovamente le nostre feste nelle bellissime piazze italiane (abbiamo iniziato a lavorarci già da più di un anno e, nonostante tutto, continuiamo non vedendo l’ora di riabbracciarci e trascorrere bei momenti assieme!), vi invitiamo a unirvi a noi e a iniziare da subito ad approfittare delle nostre proposte: vi ricordiamo che sul finire dell’anno appena concluso abbiamo finalmente ripreso la pubblicazione della nostra rivista soci, Minas Tirith, che torna dopo una lunga pausa in una veste rinnovata e arricchita! Se volete qualche anticipazione sul numero XXIV vi invitiamo a scorrere la recensione pubblicata su Tolkien Italia e, ovviamente, a ordinare subito dopo la vostra copia!

,

Dalla critica accademica al legendarium

Lo scorso maggio, dopo alcuni mesi di attesa, è stato finalmente pubblicato il volume nato dal convegno di Macerata Barlumi di cose più alte, più profonde o più oscure della sua superficie. L’opera di Tolkien dalla critica accademica al legendarium. Il volume è intitolato col nome dato al convegno stesso, opportunamente: sebbene non si tratti della vera e propria raccolta degli atti, la maggior parte dei contributi ivi selezionati sono di quei relatori che presero parte ai lavori svoltisi nel dicembre 2019 presso l’Università di Macerata.

Come si può leggere nell’articolo dedicato alla presentazione del volume, redatto da Giuseppe Scattolini e pubblicato a suo tempo su Tolkien Italia:

I contributi sono stati richiesti e consegnati solo molti mesi dopo e l’indice del volume non rispetta affatto il programma del convegno né gli interventi ivi tenutisi. Prima del convegno era solo stata promessa la pubblicazione degli atti, ma poi le circostanze, nel tempo, sono cambiate. A partire da tali circostanze sono state fatte delle scelte editoriali che hanno portato a privilegiare certi interventi piuttosto che altri e a chiedere anche a chi non poté intervenire al convegno stesso, ma al quale era stato invitato, di partecipare alla raccolta di saggi che dal convegno sarebbe nata. Unico che avrebbe dovuto partecipare al convegno, non poté, ma che poi ha inviato il suo saggio è Luca Manini. Anche la professoressa Raffi di Macerata ha avuto la stessa sorte: il suo intervento, tuttavia, lo recupereremo solo in una futura raccolta di saggi, in quanto per impegni accademici non ha potuto partecipare a questa miscellanea. Le scelte editoriali sono state fatte dagli organizzatori dello stesso convegno, me stesso e Ninni Dimichino, in veste di presidenti delle due associazioni organizzatrici, I Cavalieri del Mark e la Società Tolkieniana Italiana, divenuti poi io il curatore e lui l’editore del volume.

[…]

In chiusura, è necessaria una nota sulla comunitarietà di questa pubblicazione. Essa rappresenta, per prima, la più grande comunità tolkieniana d’Italia, quella dei Tolkieniani Italiani, nata da pochi anni ma già estremamente attiva sui social, con diversi siti web, una web radio nota in tutto il territorio nazionale e anche all’estero e con una nascente rete di case editrici volte a portare avanti il nostro progetto di studio, custodia e diffusione dell’opera di Tolkien. Tutti e tre questi elementi sono per noi fondamentali: studio, perché la ricerca in settori innovativi è fondamentale per capire il nostro autore sempre meglio; custodia, dal momento che su Tolkien circolano delle autentiche‘fake news’, provenienti in primis (sic!) da chi cura le nuove edizioni e traduzioni dei suoi testi, e ci sembra di conseguenza doveroso informare le persone ed essere la voce di Tolkien nel nostro paese, dove non nacque progetto culturale senza secondi fini ideologici o politici (in questo senso chiamare la nostra Radio “La Voce di Arda” è una felicissima scelta di Simone Claudiani); diffusione, perché noi crediamo tanto nel fatto che tutti debbano poter essere messi nella condizione di capire e approfondire Tolkien laddove e nella misura in cui preferiscono, condividendo non solo la passione e il divertimento, ma anche la conoscenza di questo nostro autore.

Come Società Tolkieniana Italiana abbiamo sia promosso il convegno che patrocinato il volume, che si inserisce a pieno titolo nel novero delle nostre iniziative volte a stimolare il dibattito e la discussione sui contenuti delle opere tolkieniane: l’invito che rivolgiamo a tutti è quello di tornare a concentrarsi su ciò che gli scritti hanno da dire (che è ancora tanto, per giunta in larga parte ancora inesplorato), accantonando polemiche e motivazioni che si collocano al di fuori del mero ambito culturale.