Il Signore degli Anelli nei miti europei

Un’occasione per presentare l’opera di Tolkien ai ragazzi delle scuole è una preziosa gemma da cogliere al volo… e noi non ci siamo fatti scappare l’opportunità!

Grazie al generoso supporto del Comune di Manerba del Garda, in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Valtenesi, il Sistema Bibliotecario del nord-est Bresciano e l’oratorio “Mano nel Verde” ha preso vita un ciclo di proiezioni mirate che domani vede il suo culmine nella conferenza conclusiva, alla quale presenzierà il nostro presidente onorario Paolo Paron con il compito di tirare le fila della lunga esperienza in compagnia delle trame di Tolkien: l’atto finale (di questo percorso introduttivo, ma per ricorrere al celebre motto di Eldalië “il viaggio prosegue”) dimostrerà le intime connessioni tra gli spunti offerti da Il Signore degli Anelli e la fonte di riferimento per eccellenza dell’opera, i miti del continente europeo.

L’iniziativa è pensata e realizzata su misura per i giovani della zona, ma ovviamente il “messaggio” è rivolto a tutti gli appassionati di questi temi.

Ne abbiamo parlato con Noemi Avigo, che ricopre il ruolo di Assessore alla Cultura proprio a Manerba ed è stata la fautrice di questo evento: «Il 3 gennaio del 1892 nasceva J.R.R. Tolkien, grazie al cui genio il genere fantasy è oggi il più venduto e il più letto di tutte le forme letterarie. La trama de Il Signore degli Anelli è decisamente nota, anche grazie al successo dei film di Jackson. Per i più appassionati abbiamo quindi organizzato la rassegna dei tre film del 2002-2004 più Lo Hobbit, riscuotendo un discreto successo e partecipazione».

Il motivo per cui l’opera prima tolkieniana è stata riconosciuta quale filo conduttore di un discorso culturale pubblico è evidente: «Il Signore degli Anelli è il racconto di un viaggio; un viaggio che i personaggi compiranno non solo sulle strade della Terra di mezzo, ma anche in loro stessi. È una storia di un sacrificio, della lotta tra il bene e il male che si svolge soprattutto nell’animo dei protagonisti». Occasione ghiotta, dunque, per proporre una riflessione collettiva ai ragazzi di Manerba.

Se è un vero onore per noi offrire il nostro umile contributo a una causa del genere, «per noi vale altrettanto la collaborazione con la Società Tolkieniana Italiana, poiché si pone come obiettivo l’approfondimento e la divulgazione degli studi su J.R.R. Tolkien, sulla sua opera e sul suo pensiero, ma anche il recupero e la riscoperta delle radici profonde della cultura europea, dai grandi miti del passato ai racconti della tradizione folklorica. Domani il prof. Paolo Paron ci parlerà proprio della grandezza di quest’opera e del suo collegamento con la mitologia: lo ringrazio da parte dell’intera amministrazione comunale per la disponibilità e la cortesia».

Quale risultato vi attendete? «La volontà è quella di far emergere i temi più significativi contenuti ne Il Signore degli Anelli e più in generale nelle opere di J. R. R. Tolkien, mostrare come affronta e inserisce nei racconti le esperienze famigliari, di condivisione, di viaggio, di sacrificio e di amicizia dei vari personaggi partendo da un iniziale excursus proprio sulla figura dell’autore».

Ancora complimenti e un ringraziamento sentito al comune di Manerba del Garda per aver costruito questi bei momenti!